I CAT, club alcologici territoriali sono comunità multifamiliari autonome e sono formate da un minimo di 2 fino a un massimo di 12 famiglie e da un servitore-insegnante.

Ciò che accomuna queste famiglie e persone sono i problemi legati al consumo di alcol anche combinato all'uso di droghe.

Si propone come risorsa per il cambiamento dello stile di vita delle famiglie che ne fanno parte e della cultura sanitaria della comunità locale.

Il Club non è un luogo di terapia, perché si basa sul concetto che l’uso di sostanze psicoattive non è una malattia ma un tipo di comportamento.

Chi “va” al Club dunque non è un malato di …”sostanze”, come non lo è la sua famiglia. Va da sé che al Club non si trova la “guarigione”, né, tantomeno, il “guaritore”. Chi fa parte del Club ha uno scopo: cambiare il proprio stile di vita complessivo chiudendo con il consumo di sostanze considerate droghe.